Viene riprodotta la melodia del segnale Wow!

Nella chiave del cosmo: un segnale cantato dalle stelle
“La melodia del segnale Wow!” è disponibile su SpotifyApple MusiciTunes, e molti altri…
Il Wow! melodia di segnale, basato sulla sequenza 6EQUJ5, 1977. Clicca per riprodurre o interrompere.

Considerate, se volete, una sequenza di simboli—6EQUJ5—incisi negli annali dell'astronomia, un sussurro criptico dalle profondità dello spazio. Una volta, era un'esplosione di radio onde, le Oh! segnale, un enigma fugace che ha infestato i nostri telescopi. Ora, nel febbraio 2025, è diventato una melodia. Un atto umano di alchimia, che trasmuta la matematica in musica, la staticità in canzone.

Qui, in questa umile disposizione, i numeri e le lettere si dispiegano come note: una progressione sia malinconica che struggente. Il sesto grado della scala ronza di desiderio cosmico; la settima appiattita si piega come lo spaziotempo stesso. Una quarta elevata squarcia il silenzio, un grido dissonante dal vuoto, mentre la quinta, un'ancora, ci radica nel familiare. Insieme, formano una ninna nanna per l'universo, una sequenza vecchia come l'idrogeno ma nuova come l'alba.

È questo il suono che fa il cosmo quando compone? O è semplicemente il nostro riflesso, uno specchio tenuto davanti all'oscurità? Non possiamo saperlo. Eppure in queste sei note, distese su ottave e immaginazione umana, sentiamo il dolore dell'isolamento e la fragile speranza di connessione.

Forse, come in Incontri ravvicinati, abbiamo sempre parlato all'ignoto nel linguaggio della musica. Una settima minore risolve; un accordo trema. La stessa matematica che lega gli atomi può ancora legare le civiltà.

Per ora, la melodia indugia: un punto interrogativo messo a ritmo, un cifrario irrisolto. Un promemoria che nella grande fuga dell'universo, anche l'elettricità statica può contenere sinfonie. Dobbiamo solo ascoltare e osare rispondere.


Mi sono ritrovato a riflettere su come le lettere e i numeri della notazione del segnale Wow! 6EQUJ5 potessero tradursi in una melodia. Inizialmente, l'idea di creare una canzone da questi personaggi sembrava piuttosto improbabile. Ora puoi ascoltare la traccia cliccando sulla copertina. È il mio primo singolo! Non abbiamo ancora espanso queste sei note.

Erich Habich-Traut

Sulla base della scala diatonica standard e delle progressioni di accordi più comuni, ecco una ripartizione dei probabili valori tonali:

Note individuali:

* 6: Questo è in genere il sesto grado della scala maggiore o minore, che crea un intervallo di sesta maggiore o minore dalla fondamentale. Spesso aggiunge un senso di desiderio o desiderio.

* e: Questo è il terzo grado della scala, che crea un intervallo di terza maggiore o minore. È una nota consonante e stabile, spesso usata in melodie e armonie.

* q: Questo probabilmente si riferisce al grado bemolle della scala di settima (b7), che crea un intervallo di settima minore. Aggiunge un sapore blues o jazz e può creare un senso di risoluzione quando ci si sposta sulla fondamentale.

* u: Questo potrebbe riferirsi al quarto grado della scala sollevato (#4), che crea un intervallo di quarta aumentata. È una nota dissonante e instabile, spesso usata per creare tensione e dramma.

* j: Questo probabilmente si riferisce al sesto grado della scala bemolle (b6), che crea un intervallo di quinta diminuita. È anche dissonante e può aggiungere un tocco blues o jazz.

* 5: Questo è il quinto grado della scala, che crea un intervallo di quinta perfetta. È una nota consonante e stabile, spesso usata in melodie e armonie.

Ecco una possibile melodia in Do maggiore, utilizzando le note fornite (6, e, q, u, j, 5) con un tocco malinconico e un ritmo di pianoforte semplice.

Melodia:

C (5) – E (e) – Sol (5) – La (6) – Sol (5) – E (e) – Re (q) – C (5)

C (5) – E (e) – Sol (5) – La (6) – Sol (5) – E (e) – Re (q) – C (5)

Ritmo:
Ogni nota viene suonata con una durata di un quarto (un battito costante).

Stile di esecuzione al pianoforte:
Suona con un tocco delicato e mantieni leggermente le note per un suono più espressivo. Sperimenta con le dinamiche (note più forti e più deboli) per creare un senso di flusso e riflusso.

Considerazioni chiave:
Sensazione malinconica: la linea discendente da La a Sol e l'uso della settima minore (Re) contribuiscono all'atmosfera malinconica.

Semplicità: la ripetizione della frase melodica e il ritmo costante delle note da un quarto creano un senso di semplicità e introspezione.

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